ARMITAGE III - POLY-MATRIX. (Armitage III - Poly-Matrix - 1997)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Hiroyuki Ochi
Sceneggiatura di: Chiaki Konaka
Produzione: Pioneer LDC
Animazioni: AIC Anime
EDIZIONE ITALIANA: Dynamic Italia
La Pioneer LDC insieme alla AIC Anime presentano il primo film della saga Armitage III: Poli-Matrix. Armitage III è arrivato sugli schermi come una mini serie OAV nel 1994 composta da 4 episodi (per circa 140 minuti). Grazie alla bella struttura della storia si è poi decisi di portare sugli schermi la versione cinematografica della suddetta serie (di 90 minuti circa), apportando poche modifiche, tra cui la fine, e mantenendo, soprattutto, il character design che ha dato celebrità alla saga. Ho parlato di primo film perchè, anche se Poli-Matrix è una storia a se stante, nel 2002, 5 anni dopo l'uscita del suddetto film, la AIC si ripresenta con un ben seguito chiamato Dual-Matrix. Il regista Hiroyuki Ochi si trova adesso riconfermato, dopo la direzione della mini serie, anche alla direzione del primo lungometraggio Poly-Matrix, regia passata in mano a Katsuhito Akiyama nel nuovo capitolo Dual-Matrix.
La storia inizia con l'arrivo del poliziotto Ross Sylibus sul pianeta Marte, assegnato alla polizia della colonia del pianeta rosso. Al suo arrivo assiste al primo scontro della sua nuova partner Naomi Armitage con lo psicopatico D'Anclaude, assassino spietato che vuole eliminare dalla faccia del pianeta i robot della terza generazione (chiamati "i terzi" appunto). Si perchè l'umanità ormai convive con i robot, ma quelli fin ora conosciuti e più evoluti erano i seconda generazione. Adesso si viene a conoscenza di robot (o androidi) di terza generazione, perfetti replicanti degli umani. Si scopre che gli omicidi cui D'Anclause si macchia riguarda non umani, ma proprio questi ultimi androidi e così la caccia ha inizio. Sylibus e Armitage partono per scoprire moventi e anticipare le mosse dello psicopatico, ma si troveranno davanti indizi che li porteranno alla conoscenza di una realtà più ampia e complicata e alla conoscenza di loro stessi. Tra complotti e politica avranno soltanto loro stessi per cavarsela.
Evidente l'occhio di regia e sceneggiatura verso lungometraggi come Blade Runner (1982), must per il genere fantascienza. La presenza di androidi che si confondono con la gente in una civiltà ambientata in un prossimo futuro sono alla base del lavoro di Ochi. La storia risulta uno dei punti cardini del lungometraggio, ma l'attenzione è sicuramente rivolta allo sviluppo psicologico dei due personaggi principali, il tutto in correlazione con le problematiche etiche che nascono dalla presenza (scomoda) di robot o androidi tra la gente comune. Le animazioni come il disegno in genere risultano poco curati, di certo si poteva fare molto di più. I personaggi hanno ricevuto cure (contorni più definiti, ombre, luci e layer supplementari) soltanto quando questi appaiono in tre quarti o in primo piano. I fondali invece hanno ricevuto qualche attenzione in più. Le musiche sono ben definite e accompagnano con adeguati ritmi ogni parte della storia, troveremo dunque ritmi tecno alternati a brani più "soffici".
In definitiva non posso non consigliare, e non solo agli appassionati di animazione e fantascienza, questa bella storia, nell'attesa di poter mettere le mani sul seguito Dual-Matrix. I ritmi non stancano mai, il regista ha saputo ben alternare parti di puro live-action a momenti di riflessione. La prima serie è uscita nel 1994, seguita dal sopracitato Poly-Matrix del 1997 e dopo da Dual-Matrix nel 2002. Le edizioni italiane di tutte e tre le opere sono state curate dalla Dynamic, che le propone tutte su supporto DVD dal 2003, tutte arricchite di extra tra cui trailers, gallery e altro.
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(Armitage III - Poly-Matrix - 1997)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Hiroyuki Ochi
Sceneggiatura di:
Chiaki Konaka
Produzione:
Pioneer LDC
Animazioni:
AIC Anime
EDIZIONE ITALIANA:
Dynamic Italia
La Pioneer LDC insieme alla AIC Anime presentano il primo film della saga Armitage III: Poli-Matrix. Armitage III è arrivato sugli schermi come una mini serie OAV nel 1994 composta da 4 episodi (per circa 140 minuti). Grazie alla bella struttura della storia si è poi decisi di portare sugli schermi la versione cinematografica della suddetta serie (di 90 minuti circa), apportando poche modifiche, tra cui la fine, e mantenendo, soprattutto, il character design che ha dato celebrità alla saga. Ho parlato di primo film perchè, anche se Poli-Matrix è una storia a se stante, nel 2002, 5 anni dopo l'uscita del suddetto film, la AIC si ripresenta con un ben seguito chiamato Dual-Matrix. Il regista Hiroyuki Ochi si trova adesso riconfermato, dopo la direzione della mini serie, anche alla direzione del primo lungometraggio Poly-Matrix, regia passata in mano a Katsuhito Akiyama nel nuovo capitolo Dual-Matrix.
La storia inizia con l'arrivo del poliziotto Ross Sylibus sul pianeta Marte, assegnato alla polizia della colonia del pianeta rosso. Al suo arrivo assiste al primo scontro della sua nuova partner Naomi Armitage con lo psicopatico D'Anclaude, assassino spietato che vuole eliminare dalla faccia del pianeta i robot della terza generazione (chiamati "i terzi" appunto). Si perchè l'umanità ormai convive con i robot, ma quelli fin ora conosciuti e più evoluti erano i seconda generazione. Adesso si viene a conoscenza di robot (o androidi) di terza generazione, perfetti replicanti degli umani. Si scopre che gli omicidi cui D'Anclause si macchia riguarda non umani, ma proprio questi ultimi androidi e così la caccia ha inizio. Sylibus e Armitage partono per scoprire moventi e anticipare le mosse dello psicopatico, ma si troveranno davanti indizi che li porteranno alla conoscenza di una realtà più ampia e complicata e alla conoscenza di loro stessi. Tra complotti e politica avranno soltanto loro stessi per cavarsela.
Evidente l'occhio di regia e sceneggiatura verso lungometraggi come Blade Runner (1982), must per il genere fantascienza. La presenza di androidi che si confondono con la gente in una civiltà ambientata in un prossimo futuro sono alla base del lavoro di Ochi. La storia risulta uno dei punti cardini del lungometraggio, ma l'attenzione è sicuramente rivolta allo sviluppo psicologico dei due personaggi principali, il tutto in correlazione con le problematiche etiche che nascono dalla presenza (scomoda) di robot o androidi tra la gente comune. Le animazioni come il disegno in genere risultano poco curati, di certo si poteva fare molto di più. I personaggi hanno ricevuto cure (contorni più definiti, ombre, luci e layer supplementari) soltanto quando questi appaiono in tre quarti o in primo piano. I fondali invece hanno ricevuto qualche attenzione in più. Le musiche sono ben definite e accompagnano con adeguati ritmi ogni parte della storia, troveremo dunque ritmi tecno alternati a brani più "soffici".
In definitiva non posso non consigliare, e non solo agli appassionati di animazione e fantascienza, questa bella storia, nell'attesa di poter mettere le mani sul seguito Dual-Matrix. I ritmi non stancano mai, il regista ha saputo ben alternare parti di puro live-action a momenti di riflessione. La prima serie è uscita nel 1994, seguita dal sopracitato Poly-Matrix del 1997 e dopo da Dual-Matrix nel 2002. Le edizioni italiane di tutte e tre le opere sono state curate dalla Dynamic, che le propone tutte su supporto DVD dal 2003, tutte arricchite di extra tra cui trailers, gallery e altro.